Ultima modifica: 17 Novembre 2018
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Media Ponte in Valtellina

ORIGINI E STORIA DELLA SCUOLA

La scuola secondaria di primo grado svolge le sue attività in un edificio storico di Ponte, posto a fianco della chiesa dedicata a S. Ignazio da Loyola.

Gli edifici si affacciano sull’attuale Piazza “Senatore Libero Della Briotta” ex” Piazza degli Uffici”, chiamata comunemente “Piazza di Fra’ “.

Vi si giunge, partendo dalla Piazza della Vittoria, percorrendo la via Ginnasio.

Storia della Chiesa di S. Ignazio da Loyola

Storia della Chiesa di S. Ignazio da Loyola (1936)

La chiesa è unita all’edificio che un tempo fu Collegio dei Gesuiti e che ora è sede della Scuola Media, della Biblioteca Comunale e del Museo Etnografico. Nel 1630 Ponte, come tutta la Valtellina, fu segnata dalla peste. I capi famiglia, riuniti in adunanze si affidarono a Dio, promettendo l’edificazione di una chiesa dedicata a S. Ignazio. Invocarono l’intercessione del Santo e fecero il voto di celebrarne solennemente ed in perpetuo la festa.  La chiesa fu costruita a partire dal 1639 grazie alle  generose donazioni di famiglie nobili ai Padri gesuiti, ma anche grazie alle prestazioni gratuite della popolazione locale che, non disponendo di altre risorse, offrì il contributo delle proprie braccia.

Il Collegio dei Gesuiti (1950)

Il Collegio dei Gesuiti (1950)

Intorno alla metà del XVI secolo, il cavalier Antonio Quadrio donò le proprie sostanze alla Compagnia di Gesù con l’obbligo di istituire un collegio, al fine di provvedere all’istruzione della gioventù. L’edificio fu un collegio gesuita per oltre un secolo. Dopo la soppressione dell’ordine, nel 1773, tutti i beni immobili divennero di proprietà comunale.

Fu adibito ad uffici, abitazione, Scuola materna.

Oggi, è sede della Scuola secondaria di primo grado, della Biblioteca comunale e del museo etnografico.

 

L’istituto Comprensivo di Ponte nasce nel 1996, per  effetto della legge 97/94. Aggrega in un’unica istituzione scolastica la scuola media e il circolo didattico di Ponte.

La scuola materna di Ponte era l’unica in Provincia a partecipare al Progetto ASCANIO, la scuola elementare conosceva proprio in quegli anni la piena attuazione della riforma degli ordinamenti prevista dalla legge 148/90, mentre la scuola media, anche questa unica in Provincia, attuava da anni una sperimentazione linguistico-informatica molto riuscita sotto il profilo didattico che la avrebbe condotta l’anno successivo ad aggiudicarsi il 1° premio – servizio alla comunità scolastica locale The Road  Ahead  Prize  Microsoft, 1997- un riconoscimento di cui il nostro istituto va giustamente fiero.

Grazie a questa riconosciuta competenza nel campo delle tecnologie multimediali la Scuola media dell’istituto Comprensivo di Ponte è stata selezionata come una delle quattordici scuole polo della Regione Lombardia chiamate  a sperimentare l’introduzione in tutte le classi delle lavagne interattive multimediali che da diversi anni vengono utilizzate come supporto all’attività didattica quotidiana.

Nel novembre del 1996 viene eletto il primo Consiglio di Istituto che nell’ultimo anno del suo mandato approva il Progetto di Istituto e la Carta dei Servizi.

Sempre nel 1996 viene edito su carta e su pagine web il primo numero di Diario di Bordo, il giornalino scolastico che a scansione quadrimestrale documenta, raccontandola, la storia didattica dell’Istituto. Nel 2002 il giornalino cambia veste e titolo prendendo il nome di “La mongolfiera”.

La pressante richiesta delle famiglie, coniugata con la disponibilità delle Amministrazioni Comunali, ha consentito l’introduzione di quattro  scuole a tempo lungo: a Ponte, a far data dal 2001, a Piateda a partire dal 2003 e a Chiuro dal 2006 e a Tresivio dal 2007. Con la riforma Gelmini è stato introdotto il tempo pieno (40 h. settimanali) in tutti i plessi, ad eccezione del plesso di Castionetto dove permane il tempo scuola di 30 h. settimanali distribuite su sei giorni  e due rientri pomeridiani.

Nell’intenzione di qualificare l’offerta formativa della scuola primaria, col contributo significativo della Comunità Montana di Sondrio, è stato possibile iniziare l’insegnamento di uno strumento musicale, nella fattispecie il violino e il violoncello, per un buon numero di allievi, esperienza quest’ultima che ha fatto da battistrada all’introduzione, presso la scuola secondaria di 1° grado, di un corso a indirizzo musicale che prevede lo studio del violino,  del flauto, del pianoforte e della chitarra classica.

Sul territorio risulta presente una scuola dell’infanzia privata per cui il numero dei bambini che frequentano tutti e tre i segmenti della scuola di base nel nostro istituto, pur rimanendo una percentuale molto significativa, non corrisponde alla totalità.

Il confronto con soggetti culturali presenti sul territorio emerge come una costante delle scelte educative della nostra scuola che sottolinea la sua autonomia organizzativa e gestionale con alcuni importanti progetti di lavoro. Prima tuttavia  di illustrarli riteniamo importante partire da una sintetica descrizione del contesto in cui la scuola è chiamata a svolgere il suo compito.




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